Fondazione collettiva Vita: remunerazione aggiuntiva nonostante la difficile situazione di mercato

Fondazione collettiva Vita: remunerazione aggiuntiva nonostante la difficile situazione di mercato

I rendimenti di molte casse pensioni rimangono a un livello basso e i gradi di copertura sono aumentati solo leggermente nel corso dell’anno. Tuttavia, gli assicurati della Fondazione collettiva Vita possono contare su una remunerazione aggiuntiva. Nel corso del prossimo anno verranno corrisposti interessi fino all’1,45% sugli averi di vecchiaia.

Il 2023 è un anno d’investimento molto più stabile rispetto al 2022, anche se la minaccia di una recessione pesa sui mercati finanziari dalla metà dell’anno, determinando una maggiore volatilità. I tassi d’interesse negativi appartengono al passato e a lungo termine la Fondazione collettiva Vita beneficerà di tassi d’interesse più elevati sulle obbligazioni. Il rendimento del portafoglio complessivo è solido: dall’inizio dell’anno la performance netta della Fondazione collettiva Vita è stata del 3,88%. Le informazioni aggiornate sul grado di copertura e sulla performance sono disponibili su vita.ch.

Grado di copertura indicativo del 103,06% a fine novembre 2023

A fine novembre 2023 il grado di copertura indicativo della Fondazione collettiva Vita era pari al 103,06%. Il grado di copertura del 102%, condizione necessaria per la distribuzione di una remunerazione aggiuntiva, è stato quindi superato. «I nostri assicurati riceveranno una remunerazione aggiuntiva già nel corrente anno 2023. Siamo lieti di poterne offrire un’altra nel 2024», afferma Werner Wüthrich, Direttore generale della Fondazione collettiva Vita.

Remunerazione dell’avere di vecchiaia

La Fondazione collettiva Vita è una delle poche fondazioni sul mercato che comunica la remunerazione dell’avere di vecchiaia già in anticipo per l’anno successivo. La remunerazione degli averi di vecchiaia viene definita secondo un meccanismo chiaro, stabilito nel regolamento: viene distribuita una remunerazione aggiuntiva a partire da un grado di copertura del 102%. La remunerazione di base corrisponde al tasso d’interesse minimo LPP stabilito dal Consiglio federale, attualmente pari all’1,25%. Nel 2024 la Fondazione collettiva Vita remunera quindi tutti gli averi di vecchiaia come segue:

Adesione alla previdenza nell’anno
Remunerazione 2020 o prima 2021 2022 2023 2024
Remunerazione complessiva 1,45% 1,40% 1,35% 1,35% 1,25%
Interesse di base 1,25% 1,25% 1,25% 1,25% 1,25%
Interesse aggiuntivo 0,20% 0,15% 0,10% 0,10% 0,00%

Tassi di conversione di Vita Classic per gli anni dal 2024 al 2026

Per contrastare la ridistribuzione nel secondo pilastro e poter offrire a tutti gli assicurati una soluzione previdenziale sostenibile ed equa, la Fondazione collettiva Vita adegua i tassi di conversione alla situazione attuale. Questa modifica tiene conto delle mutate condizioni del mercato e dell’aumento della speranza di vita. Le aliquote di conversione per gli anni dal 2024 al 2026 per un pensionamento all’età di riferimento sono i seguenti:

  dal 1° gennaio 2024 dal 1° gennaio 2025 dal 1° gennaio 2026
Uomini 5,60% 5,50% 5,40%
Donne 5,60% 5,55% 5,50%

L’età di riferimento per le donne aumenta

L’età di riferimento per le donne aumenterà gradualmente da 64 a 65 anni. Queste disposizioni di legge entreranno in vigore il 1° gennaio 2024. Le donne nate nel 1960 vanno in pensione a 64 anni, mentre quelle nate nel 1961 a 64 anni e tre mesi. Per gli uomini, l’età di riferimento resta invariata a 65 anni. Il certificato di previdenza per il 2024 ne tiene già conto. Per gli assicurati con inizio della rendita al 1° gennaio si applicano le aliquote di conversione dell’anno precedente. Il regolamento di previdenza del 2024 è disponibile su vita.ch/downloads.