Come vengono gestiti i contributi LPP durante un congedo non retribuito?

Come vengono gestiti i contributi LPP durante un congedo non retribuito?

I congedi non retribuiti di durata inferiore a un mese non devono essere necessariamente notificati alla cassa pensioni e vanno pertanto gestiti direttamente con il collaboratore. Se il congedo ha una durata superiore a un mese, il datore di lavoro ha due possibilità.

Variante 1: continuazione invariata dell’assicurazione

In caso di continuazione invariata dell’assicurazione le prestazioni assicurate (vecchiaia, invalidità, decesso) proseguono senza variazione. In questo caso è il collaboratore a farsi carico dell’intero costo dei contributi.

Variante 2: continuazione delle assicurazioni di rischio

Nella seconda variante le prestazioni per invalidità e decesso continuano a essere assicurate, ma il processo di risparmio viene interrotto per la durata del congedo non retribuito. Spetta al datore di lavoro decidere se i contributi di rischio vengano pagati insieme o solamente dalla persona assicurata.

Si tenga presente che la notifica alla cassa pensioni è necessaria solo se il risparmio di vecchiaia durante il congedo non retribuito viene interrotto. Se i contributi continuano a essere versati, non è necessario notificare i congedi non retribuiti.

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